We Green, presenta il tuo progetto al Compraverde 2019

1 Luglio 2019

Imprese, istituzioni, mondo del no profit ed enti di ricerca che hanno idee e progetti a contenuti innovativi, ambientali e sociali avranno uno spazio tutto loro nelle due giornate di Compraverde Buygreen 2019, We Green. Trattasi di una delle iniziative speciali del forum che vuole contribuire alla conoscenza e la promozione delle organizzazioni che puntano fortemente sull’innovazione a servizio della sostenibilità, alla ricerca di soluzioni tecnologiche a impatto zero per salvaguardare il futuro del pianeta.

We Green è uno spazio aperto a organizzazioni di ogni settore e nazionalità, già costituite e operative. Con un breve video e una presentazione in presenza, le imprese, le istituzioni, il mondo del no profit e gli enti di ricerca potranno far conoscere il cambiamento praticato e trasferire le esperienze concrete di green procurement, green economy e transizione ecologica. I progetti proposti dovranno avere contenuti innovativi, ambientali e sociali, essere coerenti con i principi dell’economia circolare e responsabile, nonché offrire soluzioni praticate e trasferibili.

Compraverde Buygreen si terrà il 17-18 ottobre a Roma, al WEGIL in Largo Ascianghi 5. Le candidature per We Green potranno essere inviate online entro il 30 settembre. La modulistica necessaria:

Progetto
Domanda di partecipazione
Regolamento

 

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Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

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L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” presentato oggi a Roma.

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Secondo un nuovo rapporto dell’OCSE, politiche globali complete che affrontino l’intero ciclo di vita della plastica possono ridurre le perdite di plastica nell’ambiente del 96% entro il 2040. Attuando un mix di politiche – dal potenziamento della gestione e del riciclo della plastica alla riduzione dell’uso e dei rifiuti di plastica – i Paesi possono ottenere significativi benefici ambientali e risparmi economici rispetto a strategie meno equilibrate. Il report è uno strumento prezioso anche in vista di un ciclo critico di negoziati delle Nazioni Unite, dal 25 novembre al 1° dicembre a Busan, in Corea del Sud.

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Il passo più importante all’interno del panorama della rendicontazione ESG europea è stato finalmente compiuto. Dal 25 settembre 2024 è entrato ufficialmente in vigore il decreto di recepimento italiano, D.Lgs. 2024/125 (pubblicato sulla GU n. 212 del 10 settembre 2024) che attua la Direttiva 2022/2464/UE (nota come Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD), relativamente alla rendicontazione societaria di sostenibilità. Ma a chi dovrebbero interessare le nuove regole e da quando verranno applicate?