VII° rapporto dell’Osservatorio Appalti Verdi: i numeri del Green Public Procurement in Italia

28 Aprile 2024

Giovedì 16 maggio a Compraverde 2024 appuntamento con la VII° edizione del Rapporto dell’Osservatorio Appalti Verdi e i dati del monitoraggio sull’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi negli appalti per beni, servizi e opere dei Comuni capoluogo, dei Comuni, degli Enti Parco, delle Aziende Sanitarie Locali, delle centrali di committenza  delle Città Metropolitane.

Il rapporto fornirà un quadro esaustivo delle migliori esperienze, delle criticità e delle soluzioni per rendere realmente obbligatorio il GPP per la conversione ecologica dell’economia. L’articolo 57 del Codice dei Contratti Pubblici ha mantenuto l’obbligatorietà dei Criteri ambientali minimi (CAM) e Legambiente e Fondazione Ecosistemi lavorano insieme affinché questa obbligatorietà sia rispettata.

Alla conferenza intervengono Marco Mancini, Referente OAV, Ufficio Scientifico Legambiente, Silvano Falocco, Direttore Fondazione Ecosistemi, Andrea Minutolo, Responsabile Scientifico Legambiente Antonio Nicoletti, Responsabile Aree Protette Legambiente, Cristina Peretti, CNR, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Giovanni Gostoli, Direttore della Rete Comuni Sostenibili, Matteo Nevi, Direttore Generale Assosistema Confindustria, Marta Geranzani, Dipartimento Ciclo dei Rifiuti, Prevenzione e Risanamento degli Inquinamenti, Direzione Ciclo dei Rifiuti e Risanamento Ambientale, Loretta Venturini, Phd Ing. Scientific & Strategic Development Director, Iterchimica, Roberto Caranta, Professore dell’Università di Torino e Coordinatore di ITN SAPIENS con la moderazione di Giuseppe Colombo, Giornalista, La Repubblica.

Per partecipare, iscriviti QUI!

Il Forum Compraverde Buygreen è promosso da Fondazione Ecosistemi con il patrocinio e la partecipazione del Parlamento Europeo, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione Lazio e Roma Capitale in partnership con Legambiente, Agende 21 Locali Italiane, ALI – Autonomie Locali Italiane e Fairtrade Italia.

Il programma delle due giornate è QUI!

 

Social media

News

Rendicontazione di sostenibilità: pubblicate le FAQ della Commissione Europea per le imprese

Rendicontazione di sostenibilità: pubblicate le FAQ della Commissione Europea per le imprese

La Commissione Europea ha pubblicato 90 domande frequenti (FAQ) per chiarire gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità delle aziende, con l’obiettivo di guidare le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, verso una maggiore trasparenza in materia di finanza sostenibile. La comunicazione n. 6792 affronta l’interpretazione di normative chiave, tra cui la direttiva 2013/34/UE e il regolamento (UE) n. 537/2014, con focus sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). La CSRD impone nuove richieste di rendicontazione per grandi imprese, PMI quotate e gruppi internazionali, ma non riguarda la divulgazione volontaria di aziende non soggette agli obblighi.

Il difficile incontro tra cultura, risorse e sostenibilità. Intervista a Silvano Falocco

Il difficile incontro tra cultura, risorse e sostenibilità. Intervista a Silvano Falocco

Silvano Falocco, in un’intervista a EconomiaCircolare.com, discute le sfide per una produzione culturale sostenibile, evidenziando le difficoltà nel conciliare aspetti culturali, ambientali ed economici. La programmazione culturale, secondo Falocco, dovrebbe avere una missione chiara e finanziamenti stabili, ma manca spesso una direzione politica precisa. La crescente difficoltà di reperire risorse finanziarie, insieme alla necessità di allinearle con criteri ambientali e sociali, complica la sostenibilità degli eventi culturali. Inoltre, la selezione di sponsor in linea con valori ecologici è resa ardua dalla scarsità di risorse e dalle divergenze tra cultura e politica. Leggi l’intervista…

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Cosa succederebbe se tutte le mense pubbliche e scolastiche in Europa dovessero rispettare criteri minimi obbligatori che riflettono la necessità di mantenere il nostro sistema alimentare entro i limiti del pianeta e a sostegno dell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile? Alcuni potrebbero opporsi a un aumento dei costi, ma come ormai sappiamo tutti, i costi delle pratiche non sostenibili relative a uno qualsiasi di questi aspetti sono di gran lunga superiori per la società e per i contribuenti. Quindi, perché comprare cibo a basso costo e poco salutare quando l’approvvigionamento alimentare pubblico offre un’ottima opportunità per affrontare tanti obiettivi di sostenibilità in un unico piatto?