Roma 2050 nell’era del cambiamento climatico, conferenza spettacolo 15 maggio

2 Maggio 2024

Come sarà Roma, nel 2050, quando gli effetti dei cambiamenti climatici generati dal riscaldamento globale avranno alterato l’equilibrio del ciclo idrologico, con ripercussioni sulla disponibilità delle risorse idriche e conseguenti effetti negativi sui sistemi di approvvigionamento, sulle reti di distribuzione agricole, urbane e industriali e sul territorio?

Lo vedremo il 15 maggio al Forum Compraverde 2024, su grande schermo, in una conferenza spettacolo guidata dal Prof. Ing. Marco Casini, Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, a sua volta accompagnato da Edoardo Zanchini, Responsabile dell’Ufficio Clima di Roma Capitale e dal giornalista ambientale Marco Gisotti.

Per partecipare, iscriviti QUI!

Il Forum Compraverde Buygreen è promosso da Fondazione Ecosistemi con il patrocinio e la partecipazione del Parlamento Europeo, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione Lazio e Roma Capitale in partnership con Legambiente, Agende 21 Locali Italiane, ALI – Autonomie Locali Italiane e Fairtrade Italia.

Il programma delle due giornate è QUI!

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Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

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Italia ha solo da guadagnare da un’accelerazione sulle rinnovabili. L’obiettivo di una completa decarbonizzazione del sistema elettrico italiano entro il 2035, infatti, non solo è possibile, ma è anche vantaggioso per l’economia del nostro Paese. Lo conferma il “Rapporto sugli impatti economici e occupazionali delle politiche per un sistema elettrico italiano decarbonizzato nel 2035”. Il rapporto, presentato oggi e curato da Fondazione Ecosistemi per conto di WWF Italia, è uno studio approfondito che stima gli effetti positivi che una piena decarbonizzazione del sistema elettrico italiano avrebbe sull’economia e sull’occupazione del nostro Paese.

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

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L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” presentato oggi a Roma.

Inquinamento da plastica, la road map dell’OCSE per ridurlo del 96% entro il 2040

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Secondo un nuovo rapporto dell’OCSE, politiche globali complete che affrontino l’intero ciclo di vita della plastica possono ridurre le perdite di plastica nell’ambiente del 96% entro il 2040. Attuando un mix di politiche – dal potenziamento della gestione e del riciclo della plastica alla riduzione dell’uso e dei rifiuti di plastica – i Paesi possono ottenere significativi benefici ambientali e risparmi economici rispetto a strategie meno equilibrate. Il report è uno strumento prezioso anche in vista di un ciclo critico di negoziati delle Nazioni Unite, dal 25 novembre al 1° dicembre a Busan, in Corea del Sud.