Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha introdotto un’importante novità per gli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione: i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il servizio di ristoro e la distribuzione di acqua potabile. Il decreto, firmato il 6 novembre 2023 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 dicembre, è entrato in vigore ad aprile 2024, rafforzando l’impegno del settore pubblico per una gestione più sostenibile.
Ma quali sono i settori interessati? I CAM si applicano a un’ampia gamma di servizi, tra cui l’installazione e gestione di distributori automatici di bevande e snack, la gestione di punti di ristoro e servizi bar, la preparazione e somministrazione di panini, oltre alla fornitura e gestione di “case dell’acqua” e punti di accesso all’acqua di rete. Il decreto rientra nel Piano di Azione Nazionale sul Green Public Procurement (GPP) di agosto 2023, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita dei servizi di ristoro. L’attenzione è focalizzata sulla riduzione dei rifiuti, l’efficienza energetica e la promozione di prodotti sostenibili.
Cosa cambia, in pratica, con l’introduzione dei nuovi CAM per il servizio di ristoro? Il decreto ministeriale stabilisce criteri chiari per ridurre l’impatto ambientale, puntando su soluzioni più sostenibili per la gestione dei distributori automatici, dei punti di ristoro e della distribuzione dell’acqua. Tra le principali innovazioni troviamo misure mirate alla riduzione dei rifiuti, con un maggiore utilizzo di materiali riutilizzabili o riciclati, l’efficienza energetica degli apparecchi, la preferenza per prodotti sostenibili come alimenti a chilometro zero e biologici, e un rafforzamento dell’economia circolare, attraverso soluzioni di ecodesign che limitano gli sprechi.
L’adozione di questi criteri è facoltativa o rappresenta un obbligo per le Pubbliche Amministrazioni? La risposta è chiara: il rispetto dei CAM è un requisito vincolante, stabilito dal decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Ogni ente pubblico deve integrare questi criteri nelle proprie procedure d’acquisto e fornire una dettagliata “Relazione CAM” per dimostrare la conformità alle nuove regole.
L’impatto di queste misure va oltre la semplice sostenibilità ambientale: i nuovi CAM contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, promuovendo pratiche di consumo responsabile, riducendo le emissioni e favorendo sistemi alimentari più equi e resilienti. L’adozione di queste misure, dunque, segna un passo decisivo verso un futuro più verde per la ristorazione pubblica. Guarda il nostro approfondimento QUI.
Per maggiori dettagli, il testo completo del decreto è disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.