Padova e acquisti verdi: esperienze e prospettive future con il Forum CompraVerde-BuyGreen

11 Maggio 2018

Il Comune di Padova, il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane e la Fondazione Ecosistemi realizzano a Padova una importante sessione territoriale del Forum CompraVerde-BuyGreen che, da 12 edizioni a Roma, rappresenta l’eccellenza italiana per la promozione di politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato.

L’appuntamento è per il 16 maggio 2018 dalle 10.00 alle 16.30 presso la Fornace Carotta. Al centro del forum il GPP (Green Public Procurement), previsto “obbligatoriamente” dal Codice Appalti (Dlgs. 50/2016 Art. 34), per uno sviluppo sempre più sostenibile anche a livello territoriale.

Il Forum CompraVerde-BuyGreen a Padova è un evento rivolto sia a cittadini, studenti e operatori sociali che agli attori pubblici e le imprese del territorio padovano chiamati a “comprare beni e servizi verdi” tenendo conto del loro impatto ambientale e sociale. Saranno protagonisti amministrazioni locali, aziende eco-sostenibili, esperienze della società civile ed esperti, che presenteranno lo stato dell’arte del territorio padovano con approfondimenti, progettualità, eccellenze e buone pratiche.

Durante l’evento sarà sottoscritto anche il Protocollo d’Intesa tra il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane e la Fondazione Ecosistemi per l’utilizzo del brand “Forum CompraVerde-BuyGreen“, finalizzato alla promozione degli acquisti verdi/GPP  nel  territorio nazionale presso gli enti locali associati  e di cui Padova costistuisce la prima tappa.

Il forum padovano è uno dei tanti eventi promossi da Fondazione Ecosistemi che precedono e portano al Forum CompraVerde-BuyGreen a Roma, il 18-19 ottobre.

IL PROGRAMMA DEI LAVORI ED ISCRIZIONI

Social media

News

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Cosa succederebbe se tutte le mense pubbliche e scolastiche in Europa dovessero rispettare criteri minimi obbligatori che riflettono la necessità di mantenere il nostro sistema alimentare entro i limiti del pianeta e a sostegno dell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile? Alcuni potrebbero opporsi a un aumento dei costi, ma come ormai sappiamo tutti, i costi delle pratiche non sostenibili relative a uno qualsiasi di questi aspetti sono di gran lunga superiori per la società e per i contribuenti. Quindi, perché comprare cibo a basso costo e poco salutare quando l’approvvigionamento alimentare pubblico offre un’ottima opportunità per affrontare tanti obiettivi di sostenibilità in un unico piatto?

Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

Italia ha solo da guadagnare da un’accelerazione sulle rinnovabili. L’obiettivo di una completa decarbonizzazione del sistema elettrico italiano entro il 2035, infatti, non solo è possibile, ma è anche vantaggioso per l’economia del nostro Paese. Lo conferma il “Rapporto sugli impatti economici e occupazionali delle politiche per un sistema elettrico italiano decarbonizzato nel 2035”. Il rapporto, presentato oggi e curato da Fondazione Ecosistemi per conto di WWF Italia, è uno studio approfondito che stima gli effetti positivi che una piena decarbonizzazione del sistema elettrico italiano avrebbe sull’economia e sull’occupazione del nostro Paese.

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” presentato oggi a Roma.