Nevina Satta: Sardegna e il cinema sostenibile

22 Settembre 2017

L’edizione 2017 del CompraVerde-BuyGreen apre il sipario venerdì 12 ottobre dalle 9.30 con un convegno che farà il punto sull’obbligatorietà del Green Public Procurement (GPP) e sulle diverse possibilità di applicare i Criteri Ambientali Minimi (CAM). Tra i relatori, Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

Esperta di sostenibilità e industrie creative e di finanziamenti per l’industria audiovisiva, Satta ha inserito, tra le proprie priorità, l’adozione dei protocolli green nei set cinematografici e le azioni di risparmio energetico. Da regista, produttrice e direttice, Satta è convinta che con il cinema si possa fare di più per la sostenibilità, non solo attraverso il potere divulgativo ed emulativo, ma anche attraverso azioni concrete che rendono i processi produttivi meno impattanti e più efficienti.

L’obiettivo condiviso è la valorizzazione delle sinergie territoriali che favoriscono importanti occasioni di dialogo e confronto sulla sostenibilità, a 360 gradi, della filiera dell’audiovisivo. Un impegno che la Sardegna Film Commission porta avanti con il progetto Heroes 20. 20. 20. “Gli eroi della sostenibilità” ha dato un ruolo di traino per il settore delle Film Commission rappresentando l’occasione di applicare in via sperimentale la definizione di un protocollo di green set sardo, ispirato a modelli come l’americano PGA Green o l’italiano Edison GreenMovie, ma declinato in una chiave territoriale.

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Nessun gioco olimpico può essere veramente compatibile con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi a meno che le sue operazioni complessive non vengano riformate in modo radicale. Lo conferma uno studio sulla strategia per il clima delle Olimpiadi di Parigi realizzato da Carbon Market Watch, un’organizzazione di ricerca non profit e dall’associazione francese Éclaircies. I dati ufficiali e completi sulle emissioni saranno diffusi in autunno, ma lo studio riporta già alcuni meriti e altri aspetti insoddisfacenti.

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