Nevina Satta: Sardegna e il cinema sostenibile

22 Settembre 2017

L’edizione 2017 del CompraVerde-BuyGreen apre il sipario venerdì 12 ottobre dalle 9.30 con un convegno che farà il punto sull’obbligatorietà del Green Public Procurement (GPP) e sulle diverse possibilità di applicare i Criteri Ambientali Minimi (CAM). Tra i relatori, Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

Esperta di sostenibilità e industrie creative e di finanziamenti per l’industria audiovisiva, Satta ha inserito, tra le proprie priorità, l’adozione dei protocolli green nei set cinematografici e le azioni di risparmio energetico. Da regista, produttrice e direttice, Satta è convinta che con il cinema si possa fare di più per la sostenibilità, non solo attraverso il potere divulgativo ed emulativo, ma anche attraverso azioni concrete che rendono i processi produttivi meno impattanti e più efficienti.

L’obiettivo condiviso è la valorizzazione delle sinergie territoriali che favoriscono importanti occasioni di dialogo e confronto sulla sostenibilità, a 360 gradi, della filiera dell’audiovisivo. Un impegno che la Sardegna Film Commission porta avanti con il progetto Heroes 20. 20. 20. “Gli eroi della sostenibilità” ha dato un ruolo di traino per il settore delle Film Commission rappresentando l’occasione di applicare in via sperimentale la definizione di un protocollo di green set sardo, ispirato a modelli come l’americano PGA Green o l’italiano Edison GreenMovie, ma declinato in una chiave territoriale.

Social media

News

Forum Compraverde 2025: il 14 e 15 maggio a Roma per un’Europa forte, sostenibile e indipendente

Forum Compraverde 2025: il 14 e 15 maggio a Roma per un’Europa forte, sostenibile e indipendente

L’Europa forte è quella del Green Deal: competitiva, rispettosa e indipendente. Questo il tema centrale del Forum Compraverde Buygreen 2025, la principale manifestazione italiana ed europea dedicata alle politiche, ai progetti e ai servizi di Green Procurement, sia pubblico che privato. Promosso dalla Fondazione Ecosistemi, l’evento si terrà il 14 e 15 maggio a Roma, negli spazi WeGil di Largo Ascianghi 5. Compraverde 2025 lancia un messaggio chiaro: il Green Deal è l’unica strada per un’Europa più forte, equa e sostenibile. In un contesto di profonde trasformazioni globali, servono visione, coraggio e investimenti per garantire sviluppo e benessere. Il momento di agire è adesso.

Al via le candidature per il Premio Compraverde Buygreen 2025: aperti i bandi fino al 24 aprile

Al via le candidature per il Premio Compraverde Buygreen 2025: aperti i bandi fino al 24 aprile

Il Premio Compraverde Buygreen 2025 si rinnova con un’importante novità: per la prima volta, le candidature saranno aperte anche alle organizzazioni europee. I bandi sono disponibili online e sarà possibile partecipare fino al 24 aprile 2025. Il premio, assegnato ogni anno durante il Forum Compraverde, valorizza le migliori pratiche di GPP in settori strategici come ristorazione, cultura, sanità ed edilizia sostenibile, promuovendo modelli d’acquisto responsabili e innovativi. Partecipare significa entrare in una rete di eccellenze impegnate nella sostenibilità. Le organizzazioni possono candidarsi in nove categorie, tutte volte a premiare l’integrazione di criteri ambientali e sociali negli appalti pubblici.

Ristorazione sostenibile nella PA: obblighi e opportunità dei nuovi Criteri Ambientali Minimi

Ristorazione sostenibile nella PA: obblighi e opportunità dei nuovi Criteri Ambientali Minimi

Come possono le Pubbliche Amministrazioni rendere più sostenibili i servizi di ristoro? Con l’entrata in vigore, ad aprile 2024, dei nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM), il settore pubblico è chiamato a compiere un passo concreto verso la riduzione dell’impatto ambientale. Il decreto ministeriale introduce regole più stringenti per distributori automatici, punti di ristoro e fonti d’acqua pubbliche, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere modelli di consumo più sostenibili. Tra le misure previste, spiccano l’obbligo di materiali riciclati negli imballaggi, la preferenza per prodotti a chilometro zero e biologici, e l’adozione di attrezzature a basso consumo energetico.