Mensa Verde: così le buone pratiche di ristorazione vengono premiate

18 Maggio 2021

Degli 8 bandi di cui si compone il Premio Compraverde, assegnati poi durante il Forum Compraverde Buygreen che quest’anno si terrà il 6-7-8 ottobre, vogliamo iniziare a parlare di quello della Mensa Verde, dedicato ad enti pubblici e imprese private che con le loro azioni contribuiscono all’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), alla diffusione di buone pratiche di ristorazione, alla creazione di una cultura alimentare, ambientale e sociale da condividere con la comunità.

Da come si scrive il capitolato di un bando alla scelta dei prodotti da proporre in una mensa aziendale, fino alle scelte logistiche e alla gestione del cibo in eccesso o in scadenza, sono molti gli aspetti che il Forum valuta e che contribuiscono all’assegnazione della Mensa Verde.

Negli ultimi due anni hanno visto riconoscersi questo premio: il Comune di Piacenza, per l’introduzione dei CAM ai quali sono stati aggiunti criteri per l’inclusione sociale, come per esempio l’obbligo di recuperare il cibo non somministrato instaurando rapporti proficui con le associazioni solidali del territorio; il Comune di Sant’Anna Arresi in Sardegna, per un progetto di educazione alimentare, ambientale e alla ruralità promosso nella ristorazione scolastica con l’utilizzo di prodotti certificati tradizionali e a filiera corta; l’Inps (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), che ha dimostrato come anche una grande struttura centrale, nonostante le difficoltà oggettive, possa non solo adottare i CAM ma anche estenderli ad altri ambiti ambientali e sociali; la Città di Pinerolo in Piemonte, che ha redatto un capitolato rispettoso dei CAM e promuove pasti multiculturali, apparecchi da cucina a basso consumo energetico, riduzione dei rifiuti, logistica a basso impatto ambientale e programmi di educazione alimentare, ma anche recupero dei prodotti in scadenza e valorizzazione della filiera corta; la Regione Lazio, per l’impegno a ridurre l’impatto ambientale nel servizio di ristorazione e l’attenzione all’inserimento dei CAM.

“L’alimentazione a scuola – ci raccontava nel 2020 la dottoressa Alessandra Sanna, responsabile dell’area socio-assistenziale pedagogica e servizio pubblica istruzione del Comune di Sant’Anna Arresi – è uno strumento educativo fondamentale per l’apprendimento, lo sviluppo fisico e la socialità. In termini di sana alimentazione e sani stili di vita, il momento del pasto a scuola si fa un importante strumento di prevenzione della malnutrizione. Per questo, riteniamo che puntare sull’accesso ad una mensa di qualità sia stato di fondamentale importanza, anche per investire nella lotta alla scorretta alimentazione”.

Fino al 24 settembre sarà possibile candidarsi al nuovo bando.
Tutte le informazioni QUI.

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