Inaugurata a Roma l’XI edizione del Forum CompraVerde-BuyGreen

12 Ottobre 2017

Si è aperta questa mattina a Roma con il convegno ‘GPP obbligatorio: cosa serve ora?‘ l’XI edizione del Forum CompraVerde-BuyGreen, appuntamento internazionale con gli Stati Generali degli Acquisti Verdi, in programma fino a domani, venerdì 13, al Salone delle Fontane. Appuntamento imprescindibile per chiunque si interessi di politiche, progetti e azioni di Green Public Procurement (GPP), la manifestazione propone un ricchissimo programma di convegni, workshop, sessioni formative, scambi one to one, spazi espositivi, con l’obiettivo di fare il punto sulle novità legislative, le best practices nazionali e internazionali e le opportunità in materia di acquisti verdi.

«L’Italia è al primo posto in Europa dal punto di vista della legislazione in materia di acquisti verdi. Abbiamo quindi a disposizione un potente strumento di politica ambientale e un vettore di cambiamento fondamentale, che fa della Pubblica Amministrazione un driver capace di valorizzare la Green Economy, producendo valore economico ambientalmente e socialmente sostenibile – ha dichiarato Barbara Degani , Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, intervenendo al convegno di apertura. – L’impegno del Ministero dell’Ambiente e delle istituzioni coinvolte nel processo di cambiamento è ora quello di creare le condizioni per un’ampia e diffusa implementazione del Green Public Procurement. Per farlo intendiamo agire sui piani della comunicazione e della formazione rivolta alle Pubbliche Amministrazioni e agli operatori economici, mettendo in comune le buone pratiche migliori emerse nei territori e attivando un Osservatorio permanente sul GPP che coinvolga tutti gli attori del settore».

Alla cerimonia e al convegno di apertura del Forum hanno inoltre partecipato il Presidente della Fondazione Ecosistemi promotrice dell’evento, Massimo Ferlini, il Segretario Generale del Ministero dell’Ambiente della Romania, Teodor Dulecata, l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Carlo Hausmann, il Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, Fabio Fucci, l’Assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, Enrico Fontana, segreteria nazionale Legambiente, oltre che rappresentanti di UnionCamere,Coordinamento Nazionale Agende 21, CONAI, Sofidel Spa, Università di Lodz, Sardegna Film Commission.

Il convegno è stata occasione per fare il punto, con le istituzioni nazionali e locali e le imprese e le associazioni del settore, sullo stato di attuazione del Green Public Procurement. A seguito dell’approvazione del Nuovo Codice sugli Appalti, che vincola le pubbliche amministrazioni a scegliere beni e servizi tenendo conto del loro impatto ambientale e sociale nel corso dell’intero ciclo di vita e integrando i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, l’Italia è oggi il primo Paese in Europa dove il Green Public Procurement (GPP) è obbligatorio per legge. Un traguardo importante che può rendere il nostro Paese un punto di riferimento a livello internazionale nel processo di conversione ecologica dell’economia.

«La Città metropolitana è tra i primi, se non l’unico, ente che procede al monitoraggio informatizzato degli acquisti verdi – ha dichiarato Fabio Fucci, Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma Capitale. – La vera sfida è costruire un modello virtuoso, da trasferire ai Comuni del territorio, dotandoli di tutti gli strumenti necessari per spingere anche il mercato e le realtà imprenditoriali nella direzione della riduzione delle emissioni, del controllo del ciclo dei rifiuti, rendendo attrattivo per il settore privato l’investimento in rinnovabili, acquisti verdi, riduzione e gestione dei rifiuti. L’esperienza di Urban Wins, che seguo in doppia veste, come Vice sindaco metropolitano e Sindaco di Pomezia, è in quest’ottica uno dei tanti progetti che mirano a valorizzare l’esperienza locale e a trasferire ad altre realtà modelli efficienti».

«Legambiente intende rilanciare, in seguito all’approvazione della legge sul GPP, l’applicazione effettiva di una normativa importante attraverso un’azione di monitoraggio civico e territoriale capace di mettere in luce le amministrazioni virtuose che stanno già rispondendo in maniera positiva e allo stesso tempo evidenziare gli enti pubblici che sono meno ricettivi al tema degli acquisti verdi – ha dichiarato Enrico Fontana, Responsabile nazionale Economia civile Legambiente. – E’ necessario inoltre avviare un percorso di formazione ed informazione rivolto alla rete civica, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per rendere sempre più effettiva la transizione verso un’economia davvero sostenibile».

Fra i numerosi eventi della manifestazione, che accoglie anche i lavori della ‘Med Green Growth Community’s second transnational event’, con più di 100 partner provenienti da 15 paesi e relativi a 6 programmi Interreg, si segnala l’appuntamento di venerdì 13, dalle ore 11.30 alle 13.30, ‘Le città metropolitane firmano il protocollo per il GPP’ fra il Ministero dell’Ambiente e i rappresentanti delle città metropolitane di Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Cagliari, Palermo, Catania, Genova, Messina, Reggio Calabria. Inoltre, nel corso del suo evento conclusivo, venerdì 13 alle 16.30, il Forum CompraVerde-BuyGreen seleziona e premia con riconoscimenti specifici, le migliori esperienze italiane di GPP: verranno attribuiti cinque importanti premi nazionali (CompraVerde, MensaVerde, Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, CulturainVerde, EdiliziaVerde) a istituzioni e imprese che si sono distinte nell’adozione di criteri verdi nell’ambito delle loro attività.

Oltre a convegni e seminari, il Forum propone per l’intera durata della manifestazione gli appuntamenti della GPP ACADEMY, dedicata alla formazione continua e uno SPAZIO ESPOSITIVO per favorire l’incontro tra domanda e offerta di operatori specifici del settore dei prodotti a basso impatto ambientale.

Il Forum CompraVerde-BuyGreen 2017 è promosso dalla Fondazione Ecosistemi, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Unioncamere, il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, ICLEI e Banca Etica, ed è il primo evento italiano certificato ISO20121 come ‘evento sostenibile’.

Programma completo: https://www.forumcompraverde.it/programma/
Aggiornamenti: https://www.forumcompraverde.it/
https://www.facebook.com/forumcompraverde
https://twitter.com/_compraverde

Social media

News

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Cosa succederebbe se tutte le mense pubbliche e scolastiche in Europa dovessero rispettare criteri minimi obbligatori che riflettono la necessità di mantenere il nostro sistema alimentare entro i limiti del pianeta e a sostegno dell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile? Alcuni potrebbero opporsi a un aumento dei costi, ma come ormai sappiamo tutti, i costi delle pratiche non sostenibili relative a uno qualsiasi di questi aspetti sono di gran lunga superiori per la società e per i contribuenti. Quindi, perché comprare cibo a basso costo e poco salutare quando l’approvvigionamento alimentare pubblico offre un’ottima opportunità per affrontare tanti obiettivi di sostenibilità in un unico piatto?

Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

Italia ha solo da guadagnare da un’accelerazione sulle rinnovabili. L’obiettivo di una completa decarbonizzazione del sistema elettrico italiano entro il 2035, infatti, non solo è possibile, ma è anche vantaggioso per l’economia del nostro Paese. Lo conferma il “Rapporto sugli impatti economici e occupazionali delle politiche per un sistema elettrico italiano decarbonizzato nel 2035”. Il rapporto, presentato oggi e curato da Fondazione Ecosistemi per conto di WWF Italia, è uno studio approfondito che stima gli effetti positivi che una piena decarbonizzazione del sistema elettrico italiano avrebbe sull’economia e sull’occupazione del nostro Paese.

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” presentato oggi a Roma.