Il Senato approva il Collegato Ambientale

22 Giugno 2016

Il 4 novembre il Senato della Repubblica ha approvato le Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali (cd. Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2014) che, agli articoli 10-15, prevede incentivi per agevolare l’uso di strumenti che promuovono il Green Public Procurement. Un provvedimento che il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha definito “strategico per l’Italia” perché in grado di darle “energia verde”.
Dopo i lavori delle Commissioni incaricate il testo è divenuto una vera e propria “Agenda verde” per il Paese e la sua nuova economia, più green e responsabile. Il documento tocca diversi ambiti, dall’edilizia alla mobilità sostenibile, dalla gestione dei rifiuti alle fonti rinnovabili, fino alle iniziative di GPP che diventano obbligatorie per il 100% degli acquisti di beni e servizi che impattano sui consumi energetici (attrezzature elettroniche, servizi energetici, illuminazione pubblica, ecc.) e per il 50% degli altri acquisti delle altre categorie merceologiche.

Tutte le informazioni sull’iter di approvazione a questo link

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Le sfide del Green Procurement nel 2025: nuove opportunità e ostacoli

Le sfide del Green Procurement nel 2025: nuove opportunità e ostacoli

Nel 2025, il Green Procurement, ovvero l’acquisto sostenibile di beni e servizi, sarà fondamentale per la sostenibilità, con opportunità come incentivi pubblici, innovazione tecnologica e maggiore domanda di prodotti ecologici. Tuttavia, ci saranno sfide legate ai costi iniziali, alla scarsità di fornitori sostenibili e alla resistenza interna al cambiamento. Le normative in evoluzione aggiungeranno ulteriore complessità. Superare questi ostacoli sarà cruciale per promuovere un futuro più verde e prospero. Scopri come le organizzazioni possono navigare le difficoltà e cogliere le opportunità per accelerare il cambiamento verso un mondo più sostenibile.

Rendicontazione di sostenibilità: pubblicate le FAQ della Commissione Europea per le imprese

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La Commissione Europea ha pubblicato 90 domande frequenti (FAQ) per chiarire gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità delle aziende, con l’obiettivo di guidare le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, verso una maggiore trasparenza in materia di finanza sostenibile. La comunicazione n. 6792 affronta l’interpretazione di normative chiave, tra cui la direttiva 2013/34/UE e il regolamento (UE) n. 537/2014, con focus sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). La CSRD impone nuove richieste di rendicontazione per grandi imprese, PMI quotate e gruppi internazionali, ma non riguarda la divulgazione volontaria di aziende non soggette agli obblighi.

Il difficile incontro tra cultura, risorse e sostenibilità. Intervista a Silvano Falocco

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Silvano Falocco, in un’intervista a EconomiaCircolare.com, discute le sfide per una produzione culturale sostenibile, evidenziando le difficoltà nel conciliare aspetti culturali, ambientali ed economici. La programmazione culturale, secondo Falocco, dovrebbe avere una missione chiara e finanziamenti stabili, ma manca spesso una direzione politica precisa. La crescente difficoltà di reperire risorse finanziarie, insieme alla necessità di allinearle con criteri ambientali e sociali, complica la sostenibilità degli eventi culturali. Inoltre, la selezione di sponsor in linea con valori ecologici è resa ardua dalla scarsità di risorse e dalle divergenze tra cultura e politica. Leggi l’intervista…