Gruppo Elior al CompraVerde-BuyGreen 2017: premio alla qualità sostenibile

18 Settembre 2017

Un’eccellenza della ristorazione collettiva al CompraVerde-BuyGreen per promuove la ristorazione sostenibile e per premiare con il Vendor Rating e Acquisti Sostenibili le imprese che hanno adottato un sistema di qualificazione ambientale e sociale dei fornitori. Il Gruppo Elior, leader in Italia nel segmento dell’istruzione e delle aziende, con oltre 2.000 ristoranti e 14.000 collaboratori, rappresenta il terzo operatore in Europa della ristorazione collettiva, della ristorazione in concessione e dei servizi ad essi associati.

Il gruppo opera in molteplici settori quali aziende, scuole, socio-sanitario, forze armate e musei. Inoltre, è attivo nella ristorazione a bordo delle Frecce di Trenitalia, con la divisione Itinere.Ogni anno sono oltre 107 milioni i pasti serviti con soluzioni di ristorazione e servizi personalizzati, innovativi, studiati in ambienti accoglienti e contemporanei.

Da sottolineare la scelta di ingredienti del territorio, la qualità certificata e costantemente rinnovata, l’adesione a protocolli di sostenibilità, come il Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla Responsabilità Sociale d’Impresa, dal 2004. Infine, una strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa, il Positive Foodprint Plan™, studiato per creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo coltivato alla tavola, lavorando in sinergia con fornitori, clienti, utenti finali e dipendenti.

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Sport e ambiente, in Italia partire dalla progettazione di stadi ecosostenibili

Sport e ambiente, in Italia partire dalla progettazione di stadi ecosostenibili

Uno stadio di calcio della massima serie può consumare fino a 8 milioni di chilowattora di elettricità e fino a 100mila metri cubi di acqua. Inoltre, genera fino a 6,81 chili di rifiuti per spettatore, per un totale di circa 750 mila tonnellate di rifiuti a fine stagione. Questa la fotografia scattata durante l’ultima edizione del Forum Compraverde Buygreen dove non sono mancate le proposte e le buone pratiche in corso per uno sport sempre più sostenibile. A partire, appunto dalla progettazione degli stadi ecosostenibili fino alla realizzazione degli eventi a basso impatto ambientale.

Parigi 2024 tra strategie per il clima e greenwashing, cosa sappiamo finora sulla sostenibilità delle Olimpiadi

Parigi 2024 tra strategie per il clima e greenwashing, cosa sappiamo finora sulla sostenibilità delle Olimpiadi

Nessun gioco olimpico può essere veramente compatibile con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi a meno che le sue operazioni complessive non vengano riformate in modo radicale. Lo conferma uno studio sulla strategia per il clima delle Olimpiadi di Parigi realizzato da Carbon Market Watch, un’organizzazione di ricerca non profit e dall’associazione francese Éclaircies. I dati ufficiali e completi sulle emissioni saranno diffusi in autunno, ma lo studio riporta già alcuni meriti e altri aspetti insoddisfacenti.

Direttiva UE sugli appalti pubblici: perché ora serve adottare il Buy European Sustainable Act (BESA)

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“Proporrò una revisione della direttiva sugli appalti pubblici, che permetta di privilegiare i prodotti europei nelle gare d’appalto bandite in determinati settori strategici”. Lo ha dichiarato Ursula von der Leyen, il 18 luglio, prima di essere rieletta alla presidenza della Commissione europea. Le nuove linee guida politiche per il mandato 2024-2029 aprono, in ambito di appalti pubblici sostenibili, ad un possibile Buy European Sustainable Act (BESA), per accelerare la transizione a basse emissioni di carbonio nell’UE.