General Beverage al CompraVerde-BuyGreen per una ristorazione collettiva più sostenibile

18 Settembre 2017

Ridurre i costi, promuovere la qualità e creare sviluppo sostenibile per ogni settore di mercato e per ogni specifica esigenza con soluzioni e progetti personalizzati. È questo l’obiettivo di General Beverage, Food and Beverage Solution Provider che considera la verticalizzazione della produzione alimentare e non alimentare uno strumento essenziale per il suo modello di business.

L’azienda, la cui produzione di valore non può prescindere dall’attenzione per l’uomo e per l’ambiente – ECOnomia ed ECOlogia hanno la medesima origine etimologica e un orizzonte comune – e conosciuta (in particolare con i marchi Io Bevo e Io Sano) sia per la sua proposta di imballaggi zero che per il forte utilizzo di prodotti biologici, a km zero e equo-solidali.

General Beverage si dedica in modo operativo a sostenere, promuovere e partecipare a iniziative, progetti, strategie finalizzate alla sostenibilità ambientale e sociale. Al CompraVerde – BuyGreen 2017, l’azienda conferma il suo ruolo di sponsor del Premio MensaVerde, oltre ad essere promotore del dibattito, venerdì 13 ottobre, sulle proposte delle aziende della ristorazione collettiva per rendere maggiormente sostenibile il servizio.

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Investimenti per 160 miliardi generano vantaggi per 350 miliardi: la transizione energetica conviene all’Italia

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Italia ha solo da guadagnare da un’accelerazione sulle rinnovabili. L’obiettivo di una completa decarbonizzazione del sistema elettrico italiano entro il 2035, infatti, non solo è possibile, ma è anche vantaggioso per l’economia del nostro Paese. Lo conferma il “Rapporto sugli impatti economici e occupazionali delle politiche per un sistema elettrico italiano decarbonizzato nel 2035”. Il rapporto, presentato oggi e curato da Fondazione Ecosistemi per conto di WWF Italia, è uno studio approfondito che stima gli effetti positivi che una piena decarbonizzazione del sistema elettrico italiano avrebbe sull’economia e sull’occupazione del nostro Paese.

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

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L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” presentato oggi a Roma.

Inquinamento da plastica, la road map dell’OCSE per ridurlo del 96% entro il 2040

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Secondo un nuovo rapporto dell’OCSE, politiche globali complete che affrontino l’intero ciclo di vita della plastica possono ridurre le perdite di plastica nell’ambiente del 96% entro il 2040. Attuando un mix di politiche – dal potenziamento della gestione e del riciclo della plastica alla riduzione dell’uso e dei rifiuti di plastica – i Paesi possono ottenere significativi benefici ambientali e risparmi economici rispetto a strategie meno equilibrate. Il report è uno strumento prezioso anche in vista di un ciclo critico di negoziati delle Nazioni Unite, dal 25 novembre al 1° dicembre a Busan, in Corea del Sud.