Forum CompraVerde BuyGreen e CONAI: insieme per un economia del futuro

31 Luglio 2017

Partner del Forum CompraVerde-BuyGreen 2017, per promuovere e diffondere insieme lo strumento degli “acquisti circolari”, il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, sarà presente il 12 -13 ottobre al Salone delle Fontane a Roma con una mostra che illustra la possibilità di dare nuova vita ai rifiuti di imballaggi, oltre a una sua area seminari perché, come afferma il documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia”, del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dello Sviluppo Economico, “la potente leva di mercato rappresentata dagli acquisti pubblici, può divenire uno dei principali strumenti per indirizzare le produzioni verso modelli di economia circolare”.

II Sistema CONAI, protagonista dell’economia circolare in Italia e un modello di eccellenza in Europa, si basa sull’attività di sei Consorzi: Ricrea per l’acciaio, Cial per l’alluminio, Comieco per la carta e il cartone, Rilegno per il legno, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro. L’obiettivo, dal 1997, è quello di rafforzare il principio di “responsabilità condivisa” coinvolgendo tutti gli attori della gestione dei rifiuti: dalle imprese, che producono e utilizzano gli imballaggi, alla Pubblica Amministrazione, che stabilisce le regole per la gestione dei rifiuti sul territorio, ai cittadini, che con il gesto quotidiano della raccolta differenziata danno inizio ad un processo virtuoso per l’ambiente, fino ad arrivare alle aziende che riciclano.

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Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

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L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS “Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” presentato oggi a Roma.

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Secondo un nuovo rapporto dell’OCSE, politiche globali complete che affrontino l’intero ciclo di vita della plastica possono ridurre le perdite di plastica nell’ambiente del 96% entro il 2040. Attuando un mix di politiche – dal potenziamento della gestione e del riciclo della plastica alla riduzione dell’uso e dei rifiuti di plastica – i Paesi possono ottenere significativi benefici ambientali e risparmi economici rispetto a strategie meno equilibrate. Il report è uno strumento prezioso anche in vista di un ciclo critico di negoziati delle Nazioni Unite, dal 25 novembre al 1° dicembre a Busan, in Corea del Sud.

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Il passo più importante all’interno del panorama della rendicontazione ESG europea è stato finalmente compiuto. Dal 25 settembre 2024 è entrato ufficialmente in vigore il decreto di recepimento italiano, D.Lgs. 2024/125 (pubblicato sulla GU n. 212 del 10 settembre 2024) che attua la Direttiva 2022/2464/UE (nota come Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD), relativamente alla rendicontazione societaria di sostenibilità. Ma a chi dovrebbero interessare le nuove regole e da quando verranno applicate?