Eventi sostenibili, dai criteri di base a quelli premianti fino al Forum Compraverde

27 Maggio 2021

La sostenibilità passa anche per una concezione diversa dell’organizzazione di un evento. Che sia un singolo concerto, un festival, un forum – come quello del Compraverde Buygreen – per essere considerato sostenibile deve rispettare alcuni criteri ambientali minimi stabiliti nell’ambito del progetto “GreenFEST”, finanziato dalla Commissione Europea nel 2016.  Ad essere coinvolti sono tutti gli aspetti che costituiscono il ciclo della vita di un evento: l’organizzazione, l’impiantistica, il backstage, il catering, la logistica, la gestione dei rifiuti, la comunicazione e la fase post evento. Nulla può essere lasciato al caso, ed è per questo che esistono dei criteri di base dai quali è impossibile esulare.

I criteri di base

Innanzitutto la selezione della location, che deve tenere conto della tutela della biodiversità. Poi, la riduzione del consumo delle risorse naturali, la gestione dei trasporti per raggiungere l’evento e il trasporto dei materiali, i consumi energetici, la gestione dei rifiuti, i servizi di ristoro e catering a basso impatto ambientale, l’accessibilità e l’uguaglianza, la formazione del personale e l’informazione al pubblico.

I criteri premianti

Un evento che vuole essere considerato sostenibile, deve sicuramente pensare a come destinare il cibo non somministrato, per esempio entrando in contatto con associazioni autorizzate alla distribuzione degli avanzi agli indigenti. Importante è la selezione delle ditte coinvolte nell’organizzazione che a loro volta devono rispettare i criteri minimi di sostenibilità, anche nell’ambito dell’utilizzo della manodopera. Da non sottovalutare sono i rapporti con la comunità locale (che va coinvolta nell’evento), bisogna dare importanza ai sistemi di qualificazione ambientale e sociale delle catene di fornitura, tutelare il lavoro dignitoso e compensare le emissioni.

La riduzione delle risorse e la gestione dei trasporti

Necessario soffermarsi sulla riduzione delle risorse, per esempio tramite l’utilizzo di carta e materiali riciclabili per produrre il materiale informativo e di comunicazione all’interno dell’evento, pensando anche alla diffusione di gadget utili/riutilizzabili con imballi in materiale riciclato. Riguardo ai trasporti, sia per i materiali sia per le persone sono preferibili soluzioni che privilegino mezzi a ridotta o azzerata emissione di Co2, come il car sharing, bike sharing e l’implementazione dell’uso dei mezzi pubblici. Per i materiali, chi offre il servizio deve privilegiare trasporto su treno, veicoli almeno euro 6, elettrici o ibridi.

I rifiuti

Un evento sostenibile non può ignorare la gestione dei rifiuti, partendo da una corretta, comprensibile e capillare informazione agli utenti. L’uso di materiale riciclabile, l’eliminazione della plastica e il presidio dei siti di conferimento dei rifiuti sono punti fermi di ogni evento sostenibile.

Le catene di fornitura: il cibo sostenibile

In un evento che rispetti i criteri ambientali minimi, l’offerta alimentare ai partecipanti parte dalla scelta, tra le varie possibilità, di cibi a chilometro zero, biologici, a filiera corta, IGP o DOP, con animali allevati senza antibiotici e nella tutela del loro benessere.

Il Forum Compraverde Buygreen

Nel 2009 il Forum è stato il primo evento italiano ad ottenere la certificazione per la gestione sostenibile, in conformità con lo standard ISO20121:2012. Numerose, infatti, sono state le azioni volte a rendere l’evento green, partendo dall’organizzazione. Non secondaria è stata la scelta di collaborare con aziende impegnate concretamente nella sostenibilità ambientale. In particolare, siamo riusciti a ridurre le emissioni legate all’evento mentre quelle che il forum non riesce a ridurre sono compensate con interventi di forestazione da Phoresta Onlus in stretta collaborazione con i partner e le comunità locali. Il riutilizzo dei pannelli per gli allestimenti, la raccolta differenziata, il privilegiare materiale elettronico e l’utilizzo di materiali riciclati per realizzare la comunicazione, insieme a una campagna di sensibilizzazione sugli sprechi e l’utilizzo dell’acqua hanno fatto il resto.

Per approfondire gli eventi sostenibili: https://rb.gy/ssosn0

Social media

News

Rendicontazione di sostenibilità: pubblicate le FAQ della Commissione Europea per le imprese

Rendicontazione di sostenibilità: pubblicate le FAQ della Commissione Europea per le imprese

La Commissione Europea ha pubblicato 90 domande frequenti (FAQ) per chiarire gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità delle aziende, con l’obiettivo di guidare le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, verso una maggiore trasparenza in materia di finanza sostenibile. La comunicazione n. 6792 affronta l’interpretazione di normative chiave, tra cui la direttiva 2013/34/UE e il regolamento (UE) n. 537/2014, con focus sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). La CSRD impone nuove richieste di rendicontazione per grandi imprese, PMI quotate e gruppi internazionali, ma non riguarda la divulgazione volontaria di aziende non soggette agli obblighi.

Il difficile incontro tra cultura, risorse e sostenibilità. Intervista a Silvano Falocco

Il difficile incontro tra cultura, risorse e sostenibilità. Intervista a Silvano Falocco

Silvano Falocco, in un’intervista a EconomiaCircolare.com, discute le sfide per una produzione culturale sostenibile, evidenziando le difficoltà nel conciliare aspetti culturali, ambientali ed economici. La programmazione culturale, secondo Falocco, dovrebbe avere una missione chiara e finanziamenti stabili, ma manca spesso una direzione politica precisa. La crescente difficoltà di reperire risorse finanziarie, insieme alla necessità di allinearle con criteri ambientali e sociali, complica la sostenibilità degli eventi culturali. Inoltre, la selezione di sponsor in linea con valori ecologici è resa ardua dalla scarsità di risorse e dalle divergenze tra cultura e politica. Leggi l’intervista…

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Un Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE

Cosa succederebbe se tutte le mense pubbliche e scolastiche in Europa dovessero rispettare criteri minimi obbligatori che riflettono la necessità di mantenere il nostro sistema alimentare entro i limiti del pianeta e a sostegno dell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile? Alcuni potrebbero opporsi a un aumento dei costi, ma come ormai sappiamo tutti, i costi delle pratiche non sostenibili relative a uno qualsiasi di questi aspetti sono di gran lunga superiori per la società e per i contribuenti. Quindi, perché comprare cibo a basso costo e poco salutare quando l’approvvigionamento alimentare pubblico offre un’ottima opportunità per affrontare tanti obiettivi di sostenibilità in un unico piatto?