Questa mattina ha preso il via la XIV edizione del Forum Compraverde Buygreen, nella consueta sede del
WeGil di Roma e per la prima volta anche su piattaforma digital (www.forumcompraverde.it/eventi)
Subito si è entrati nel vivo della discussione grazie al Convegno di apertura che quest’anno è stato
incentrato sulla grande opportunità fornita dal Recovery Fund. Uno strumento inimmaginabile fino a qualche
mese fa, ma che oggi è pienamente sul tavolo della politica per una vera rivoluzione green. Il ministro
dell’Ambiente, Sergio Costa, intervenuto al dibattito, ha confermato che il paese e le imprese sono pronte
per questo passaggio e che occorre un sostegno, anche materiale, da parte delle istituzioni per favorire
questo percorso.
“E’ da qui – ha aggiunto Costa – che possiamo trainare il meccanismo dell`economia circolare e degli impegni green. Se noi aumentiamo sempre di più, e in un anno siamo cresciuti di 10 miliardi nei GPP, vuol dire che il meccanismo inizia a camminare”.
Ad aggiungere elementi interessanti al dibattito è stata, tra gli altri, anche la vicepresidente di Confindustria, Maria Cristina Piovesana, che ha voluto porre l’accento sulla completa adesione del mondo produttivo ad un nuovo modello di sviluppo green e Michele Crisostomo, Presidente di Enel, che ha parlato di processo di radicalizzazione, uscendo da un approccio solamente etico per affermare concreti processi a beneficio dei sistemi in cui Enel opera.
La mattinata è proseguita con la premiazione della dott.ssa Serena Ghiddi, per il suo lavoro di tesi sul GPP,
e con i workshop sulla economia circolare e sulle idee di inclusione e competitività per il Lazio del 2030. In
questo quadro ha avuto particolare importanza la sezione We Change del Forum dove innovatori, ricercatori
e start up hanno animato, ancora una volta, l’incontro con progetti e idee di green procurement, green
economy e transizione ecologica, capaci di stupire e di guardare al futuro in modo del tutto nuovo.
Il Forum è stata l’occasione anche per parlare di città metropolitane e di restauro sostenibile, di un nuovo
modo di concepire lo spazio intorno a noi e di come si favorisce sui territori il Green Public Procurement,
avvalendosi di testimonianze ed esperienze altamente qualificate. Esperti GPP e stazioni appaltanti, coinvolti nel progetto CReIAMO PA, si sono confrontati con esperienze e metodi per facilitare l’aggiudicazione di beni e opere a ridotto impatto ambientale.
La giornata di domani sarà aperta con la presentazione del rapporto annuale del Gpp a cura
dell’osservatorio degli appalti verdi (OAV) costituito da Legambiente e Fondazione Ecosistemi.