Anche quest’anno, come accade ormai dal 2009, la conclusione dell’ultima giornata del Forum Compraverde Buygreen, gli Stati Generali degli acquisti verdi organizzati da Fondazione Ecosistemi, è stata dedicata alla consegna delle targhe ai vincitori del Premio Compraverde. Un’occasione importante per mettere in evidenza, ogni anno con maggiore forza, l’importanza dell’impegno a rispettare l’applicazione dei criteri ambientali minimi per una vera sostenibilità, sulle mense verdi e la relativa educazione alimentare, sulla filiera a chilometro zero, su una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, sulle scelte green e dell’efficientamento energetico, passando dalla mobilità sostenibile, al turismo basato sull’economia circolare alla riduzione di Co2.
Per la sezione Mensa Verde è stato premiato il Comune di Roma, per il relativo affidamento del servizio di ristorazione scolastica nei nidi capitolini, nelle sezioni ponte, nelle scuole d’infanzia e statali, primarie e secondarie di I grado site nel territorio di Roma Capitale, con la seguente motivazione “per aver applicato il prezzo fisso sulla base del quale gli operatori economici hanno potuto competere solo in base a criteri qualitativi del servizio. Il premio va anche per aver garantito l’obiettivo di massima apertura del mercato prevedendo che ogni operatore economico – a prescindere dalla forma giuridica utilizzata – non potesse aggiudicarsi più di un lotto negli atti di gara”
Nella stessa sezione, una menzione è andata sia al Campus Universitario di Savona per l’affidamento in concessione dei servizi di ristorazione, a ridotto impatto ambientale” per l’impegno di una mensa universitaria verso la sostenibilità di diversi aspetti ambientali, in particolare per l’attenzione data ai menù specifici per vegetariani, celiaci o utenti aventi particolari intolleranze alimentari, nonché almeno un piatto tipico regionale ed uno “etnico” per venire incontro alle esigenze dei numerosi studenti stranieri, provenienti anche da paesi extra-UE” che al Comune di Pinerolo: “per la particolare importanza data all’ educazione alimentare e alla riduzione degli sprechi, di diffusione di una cultura sul valore del cibo, di miglioramento della qualità della vita nelle scuole e di educazione a scelte e comportamenti consapevoli, in un contesto attuale dove lo spreco di cibo è la maggiore criticità delle mense scolastiche.”
Per la sezione Bando Verde sono state premiate due regioni che hanno saputo mettere in campo esperienze innovative e virtuose dal punto di vista green relativamente: la Regione Lazio “Per aver messo in atto un’iniziativa unica di acquisto per la fornitura di alberi con l’obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici, compensare le emissioni di CO2 e tutelare la biodiversità dell’ecosistema regionale. Il progetto che ha prodotto un impatto positivo sulle comunità beneficiarie a livello ambientale, sociale ed economico è senza dubbio un esempio virtuoso da diffondere e mettere in pratica.” E la Regione Toscana:” per la capacità di ricercare soluzioni migliori nel contesto europeo e internazionale sia di tipo ambientale che sociale per la fornitura di postazioni di lavoro costituite da personal computer, per la quale non sono ancora stati rinnovati dei criteri ambientali minimi. Una buona pratica che farà da guida ad altri enti che dovranno espletare la stessa tipologia di gara.” E l’agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici Intercent-ER per l’affidamento dei servizi integrati di lava-noleggio a ridotto impatto ambientale per l’azienda Usl della Romagna e l’Irst di Meldola “per aver instaurato un dialogo tecnico con gli operatori economici del settore che ha costituito uno strumento fondamentale di confronto con il mercato della fornitura, anche in considerazione dell’introduzione di elementi rilevanti di automazione nel servizio e di sostenibilità ambientale per la realizzazione dell’appalto”. Nell’ambito della sezione una menzione è andata al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco- Emiliano, “per l’affidamento di lavoro per l’efficientamento energetico e la mobilità sostenibile e l’adattamento ai cambiamenti climatici all’interno dello stesso Parco Nazionale dando particolare rilievo “alla gestione dei rifiuti in cantiere e il trasporto dei materiali, assicurando che non ci siano impatti ambientali in un’area come quella di un Parco, estremamente sensibile.”
Per la sezione Politica GPP un premio ex aequo è andato alla Regione Liguria e al Friuli-Venezia Giulia rispettivamente: “per aver rinnovato l’impegno ad attuare la politica GPP attraverso il Piano di Azione Regionale aggiornato e inserito nelle strategie regionali, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 mettendo in evidenza la trasversalità del GPP” e “per aver rinnovato l’impegno ad attuare la politica GPP attraverso il Piano di Azione Regionale aggiornato e inserito nelle strategie regionali, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 mettendo in evidenza la trasversalità del GPP.” Nella sezione una menzione speciale all’azienda U.L.S.S. n.7 Pedemontana “per aver avviato un percorso verso l’attuazione del GPP e di una politica sugli acquisti verdi anche se ancora non strutturata e formalizzata volta a razionalizzare i consumi dell’azienda sanitaria riducendo i relativi impatti sull’ambiente.”
Per la sezione Cultura in Verde ancora un ex aequo che va rispettivamente al Festival Risorgi Marche “per essere diventato un modello di turismo ad economia circolare in luoghi naturali e non antropizzati; un’esperienza che alimenta una visibilità significativa nei confronti dei luoghi e delle comunità colpite dal sisma e soprattutto per essere un festival la cui buona riuscita è dovuta in gran parte al rapporto con il proprio pubblico, che viene introdotto alle buone pratiche e fatto partecipe della propria responsabilità sociale nei confronti dell’ecosistema e dell’ambiente.” E all’Umbria Green Festival “per essersi distinto per le pratiche di riduzione di CO2 sull’intero territorio dell’Umbria attraverso delle soluzioni innovative e all’avanguardia.” Nell’ambito della sezione una menzione speciale va al Bergamo Jazz Festival “per aver abbracciato e intrapreso il percorso dell’ecosostenibilità con l’adozione di criteri ambientali e la realizzazione di azioni concrete volte a ridurre gli impatti ambientali del Festival per ogni aspetto ambientale rilevante.”
Per la sezione Social Procurement il premio va alla Regione Lazio nell’ambito dei servizi di pulizia e sanificazione a ridotto impatto ambientale e dei servizi accessori per le sedi delle amministrazioni del territorio regionale “per avere interpretato in modo eccellente i principi indicati dall’Unione Europea per gli appalti sociali, fissando criteri innovativi rispetto al panorama nazionale e coerenti con obiettivi sociali perseguiti anche attraverso altre politiche (gender mainstreaming), garantendo la loro diffusione a cascata presso altri enti e assicurando un’efficace comunicazione dei risultati raggiunti anche grazie a un efficiente monitoraggio.”
Nell’ambito della sezione due menzioni speciali una Intercent-ER per il servizio sostitutivo di mensa mediante buono pasto elettronico “per avere introdotto criteri sociali a oggi non ancora previsti dalla normativa nazionale per il settore, ispirandosi ai principali riferimenti internazionali e alle migliori pratiche europee e per averli inseriti in una fase innovativa rispetto alla prassi nazionale del processo di acquisto (clausole di esecuzione del contratto), alleggerendo così il carico burocratico in fase di selezione degli operatori economici e di aggiudicazione dell’appalto” e l’altra a Regione Toscana per la fornitura di beni e servizi per la gestione integrata delle postazioni di lavoro ( Pdl) a ridotto impatto ambientale e sociale lungo la catena di fornitura, nonché per la fornitura di software tecnico professionali.