Compraverde Buygreen, nuovo concept e nuova immagine per la XIII edizione del Forum

21 Marzo 2019

L’evento più green d’Europa rilancia, nuovo concept e nuova immagine per una mission sempre più sostenibile e partecipata. Il 4 aprile al WEGIL a Roma, la presentazione in anteprima delle novità del Forum 2019.

Nuovo concept, nuova location e restyling dell’identità visiva per il Compraverde Buygreen.
La XIII edizione si presenta nel segno del cambiamento per un economia giusta e sostenibile, raccogliendo l’eredità e i numeri che ne hanno fatto il più importante evento nazionale sui temi della sostenibilità ambientale e degli acquisti verdi per promuovere un fondamentale strumento delle politiche ambientali, il Green Public Procurement.

I temi, le strategie, le novità strutturali e di immagine della prossima edizione saranno presentati da Fondazione Ecosistemi, in anteprima, il 4 aprile presso WEGIL, tra l’altro, nuova location per la XIII edizione del Forum. Alla presenza di imprese, rappresentanti della pubblica amministrazione, media e cittadini, Silvano Falocco, Direttore di Fondazione Ecosistemi, illustrerà l’impegno profuso per “ripensare” il Compraverde Buygreen, in nome di un evento sempre più condiviso.

Una riprogettazione del format che ha interessato ogni aspetto legato all’evento, dal concept alla location fino alla nuova identità visiva, sintesi della nuova mission. L’obiettivo che si propone la rivisitazione è quello di favorire lo scambio e la conoscenza delle buone pratiche e dei progetti green con nuove modalità di incontro tra aziende, partner, istituzioni, associazioni e cittadini.

La XIII edizione di Compraverde Buygreen si terrà il 17-18 ottobre 2019. Due giornate di convegni, conferenze, workshop e tavoli di lavoro, per formare e informare sul GPP, diffondere gli acquisti verdi e sostenibili, promuovere l’innovazione ecologica e dare visibilità alle migliori pratiche europee, nazionali, regionali e locali.

Scarica il programma dell’evento!

 

Social media

News

Ristorazione sostenibile nella PA: obblighi e opportunità dei nuovi Criteri Ambientali Minimi

Ristorazione sostenibile nella PA: obblighi e opportunità dei nuovi Criteri Ambientali Minimi

Come possono le Pubbliche Amministrazioni rendere più sostenibili i servizi di ristoro? Con l’entrata in vigore, ad aprile 2024, dei nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM), il settore pubblico è chiamato a compiere un passo concreto verso la riduzione dell’impatto ambientale. Il decreto ministeriale introduce regole più stringenti per distributori automatici, punti di ristoro e fonti d’acqua pubbliche, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere modelli di consumo più sostenibili. Tra le misure previste, spiccano l’obbligo di materiali riciclati negli imballaggi, la preferenza per prodotti a chilometro zero e biologici, e l’adozione di attrezzature a basso consumo energetico.

Le sfide del Green Procurement nel 2025: nuove opportunità e ostacoli

Le sfide del Green Procurement nel 2025: nuove opportunità e ostacoli

Nel 2025, il Green Procurement, ovvero l’acquisto sostenibile di beni e servizi, sarà fondamentale per la sostenibilità, con opportunità come incentivi pubblici, innovazione tecnologica e maggiore domanda di prodotti ecologici. Tuttavia, ci saranno sfide legate ai costi iniziali, alla scarsità di fornitori sostenibili e alla resistenza interna al cambiamento. Le normative in evoluzione aggiungeranno ulteriore complessità. Superare questi ostacoli sarà cruciale per promuovere un futuro più verde e prospero. Scopri come le organizzazioni possono navigare le difficoltà e cogliere le opportunità per accelerare il cambiamento verso un mondo più sostenibile.

Rendicontazione di sostenibilità: pubblicate le FAQ della Commissione Europea per le imprese

Rendicontazione di sostenibilità: pubblicate le FAQ della Commissione Europea per le imprese

La Commissione Europea ha pubblicato 90 domande frequenti (FAQ) per chiarire gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità delle aziende, con l’obiettivo di guidare le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, verso una maggiore trasparenza in materia di finanza sostenibile. La comunicazione n. 6792 affronta l’interpretazione di normative chiave, tra cui la direttiva 2013/34/UE e il regolamento (UE) n. 537/2014, con focus sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). La CSRD impone nuove richieste di rendicontazione per grandi imprese, PMI quotate e gruppi internazionali, ma non riguarda la divulgazione volontaria di aziende non soggette agli obblighi.