Compraverde 2019, si avvia alla conclusione la prima giornata degli Stati Generali degli acquisti verdi

17 Ottobre 2019

La XIII edizione del Forum Compraverde Buygreen ha aperto il sipario oggi presso lo spazio WeGil a Roma.  In mattinata, il convegno di apertura “La transizione possibile” ha posto al centro della discussione diversi temi: dalla necessità di accelerare sul piano dell’utilizzo dei CAM (criteri ambientali minimi) per le stazioni appaltanti, passando per la restituzione di umanità nel ciclo produttivo, fino ad arrivare a concepire in modo green ogni struttura, anche militare, per ridurre l’impatto sulle comunità che abitano i territori.

Nel corso del dibattito il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha parlato di una nuova stagione, espansiva sul piano della tutela ambientale. L’impegno preso di fronte alla platea è stato quello di dare entro il 2020 un decisivo nuovo impulso ai CAM negli appalti pubblici, investire sulla formazione specie nei piccoli comuni, per rendere possibile il salto di qualità promesso e radicare il concetto di ecologia integrata, vale a dire un sistema che guarda a tutto il ciclo di produzione del bene, dalla materia prima fino al rispetto dei diritti dei lavoratori.

La mattinata è proseguita con l’incontro “Le politiche per un Green New Deal: dal Lazio all’Italia” per affrontare con le imprese il tema dell’economia circolare. Si è parlato poi di capacity building, del ruolo dei fondi europei e delle azioni per la diffusione delle competenze ambientali. Nel pomeriggio i temi affrontati sono stati quelli dei criteri ambientali per la gestione delle spiagge, della bioeconomia e dei diritti umani e sociali nella catena di fornitura, di organizzazioni green e innovatori con idee per il cambiamento. Centrale, durante tutta la giornata la formazione gratuita e continua sul Green Public Procurement attraverso la GPP Academy, storica sezione del forum.

A chiudere i lavori lo spettacolo “Rifiutopoli. Veleni e antidoti” che porta in scena le parole scritte e narrate da Enrico Fontana per raccontare il ciclo illegale dei rifiuti, i traffici della cosiddetta ecomafia, ma anche il cambiamento concreto che i nostri gesti quotidiani possono generare.

Il clima di questa edizione è molto buono e propositivo, sarà una due giorni di grande lavoro, ma soprattutto di pianificazione per realizzare quella capacità trasformativa di cui c’è bisogno.” Così ha commentato Silvano Falocco, direttore della Fondazione Ecosistemi, organizzazione che promuove il Forum.

La giornata di domani si aprirà con i dati relativi all’applicazione del Green Public Procurement a cura dell’Osservatorio Appalti Verdi (OAV), costituito da Legambiente e Fondazione Ecosistemi.

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