Il Ministero dell’Ambiente ha varato due decreti molto attesi: si tratta nello specifico della revisione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) che intervengono su due settori economicamente importanti come la ristorazione collettiva istituzionale e la gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.
“Siamo tutti consapevoli che bisognerà ricostruire la nostra economia, il nostro tessuto sociale, il Paese. Al Ministero dell’Ambiente stiamo lavorando affinché lo sviluppo che ci aspetta possa essere ambientalmente sostenibile. Per questo ho firmato due decreti molto importanti, che daranno una connotazione ecologica al nostro futuro. (…) Sono i criteri che bisogna obbligatoriamente seguire per gli acquisti e i servizi della pubblica amministrazione. I due CAM che ho firmato riguardano il mondo della ristorazione collettiva (pensate a tutte le mense pubbliche, dalle scuole agli ospedali alle caserme) e al verde pubblico. Insieme hanno la possibilità di sviluppare economia green per 3,5 miliardi di euro” ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
I nuovi CAM, la cui applicazione diverrà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei due nuovi decreti, riguarderanno dunque, il primo, l’affidamento dei servizi di progettazione, manutenzione e gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde e, il secondo, l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva e per la fornitura di derrate alimentari.
“I CAM in sostanza, obbligatori per legge, servono alle scuole, agli uffici, agli ospedali o alle caserme per stabilire i criteri di scelta di un prodotto o di un servizio da acquistare. Grazie ai CAM ad esempio le scuole, da oggi, quando assegneranno il servizio di mensa per i nostri figli o nipoti, dovranno privilegiare la scelta di prodotti a km zero o filiera corta (riducendo l’impatto del trasporto merci e di conseguenza premiando il Made in Italy, mai come oggi così importante), o prodotti biologici. Stessa cosa per quanto riguarda il verde pubblico: gli appalti dovranno privilegiare come criteri per l’affidamento l’efficientamento degli impianti d’irrigazione, l’energia rinnovabile per le serre, l’utilizzo di contenitori sostenibili ” spiega il ministro Costa.
I CAM, che da anni non venivano aggiornati, serviranno a invertire in tutte le sedi il paradigma ambientale, aiutare il Made in Italy, avere cura del nostro verde pubblico con criteri ecosostenibili, per un futuro sostenibile.