Ambiente: Costa vara due decreti CAM, per la ristorazione collettiva e il verde pubblico

19 Marzo 2020

Il Ministero dell’Ambiente ha varato due decreti molto attesi: si tratta nello specifico della revisione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) che intervengono su due settori economicamente importanti come la ristorazione collettiva istituzionale e la gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.

Siamo tutti consapevoli che bisognerà ricostruire la nostra economia, il nostro tessuto sociale, il Paese. Al Ministero dell’Ambiente stiamo lavorando affinché lo sviluppo che ci aspetta possa essere ambientalmente sostenibile. Per questo ho firmato due decreti molto importanti, che daranno una connotazione ecologica al nostro futuro. (…) Sono i criteri che bisogna obbligatoriamente seguire per gli acquisti e i servizi della pubblica amministrazione. I due CAM che ho firmato riguardano il mondo della ristorazione collettiva (pensate a tutte le mense pubbliche, dalle scuole agli ospedali alle caserme) e al verde pubblico. Insieme hanno la possibilità di sviluppare economia green per 3,5 miliardi di euro” ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

I nuovi CAM, la cui applicazione diverrà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei due nuovi decreti, riguarderanno dunque, il primo, l’affidamento dei servizi di progettazione, manutenzione e gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde e, il secondo, l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva e per la fornitura di derrate alimentari.

“I CAM in sostanza, obbligatori per legge, servono alle scuole, agli uffici, agli ospedali o alle caserme per stabilire i criteri di scelta di un prodotto o di un servizio da acquistare. Grazie ai CAM ad esempio le scuole, da oggi, quando assegneranno il servizio di mensa per i nostri figli o nipoti, dovranno privilegiare la scelta di prodotti a km zero o filiera corta (riducendo l’impatto del trasporto merci e di conseguenza premiando il Made in Italy, mai come oggi così importante), o prodotti biologici. Stessa cosa per quanto riguarda il verde pubblico: gli appalti dovranno privilegiare come criteri per l’affidamento l’efficientamento degli impianti d’irrigazione, l’energia rinnovabile per le serre, l’utilizzo di contenitori sostenibili ” spiega il ministro Costa.

I CAM,  che da anni non venivano aggiornati, serviranno a invertire in tutte le sedi il paradigma ambientale, aiutare il Made in Italy, avere cura del nostro verde pubblico con criteri ecosostenibili, per un futuro sostenibile.

Social media

News

Criteri green e Pa: a rispettarli nelle gare è solo il 53% dei Comuni secondo l’Osservatorio Appalti Verdi

Criteri green e Pa: a rispettarli nelle gare è solo il 53% dei Comuni secondo l’Osservatorio Appalti Verdi

Solo il 53% dei Comuni riesce ad applicare in modo accurato le politiche green e a rispettare i Criteri Ambientali Minimi nelle gare di appalto. È questo l’indice medio delle performance ambientali nelle stazioni appaltanti locali, misurato sui bandi pubblici pubblicati nel 2023. Una performance che migliora fino al 77% negli enti locali dei capoluoghi di provincia, mentre scende al 52% nei non capoluoghi. I dati sono stati resi pubblici oggi dall’Osservatorio Appalti Verdi durante l’Ecoforum nazionale sull’economia circolare.

L’eccellenza in Italia sul GPP: assegnati i premi Compraverde Buygreen 2024 alle migliori esperienze italiane di Green Public Procurement

L’eccellenza in Italia sul GPP: assegnati i premi Compraverde Buygreen 2024 alle migliori esperienze italiane di Green Public Procurement

Si sono chiusi i lavori della XVIII edizione del Forum Compraverde Buygreen, promossa dalla Fondazione Ecosistemi, con la consegna del Premio Compraverde Buygreen. L’edizione di quest’anno ha visto premiate le migliori esperienze nelle sezioni: politica GPP, bando verde, mensa verde, ospedale verde, sport in verde, social procurement, cultura in verde. Di seguito tutti i premiati con le motivazioni sezione per sezione.

Calcio, l’appello del Forum Compraverde a Roma e Lazio: progettate stadi ecosostenibili!

Calcio, l’appello del Forum Compraverde a Roma e Lazio: progettate stadi ecosostenibili!

Uno stadio di calcio della massima serie può consumare fino a 8 milioni di chilowattora di elettricità (l’equivalente dell’uso energetico di 2500 famiglie) e fino a 100 mila metri cubi di acqua. Inoltre, genera fino a 6,81 chili di rifiuti per spettatore, per un totale di circa 750 mila tonnellate di rifiuti a fine stagione. Questa la fotografia scattata durante il Forum Compraverde Buygreen, organizzato da Fondazione Ecosistemi, in corso a Roma nell’incontro moderato dalla giornalista Rai e conduttrice della Domenica Sportiva, Simona Rolandi.