Cosa succederebbe se tutte le mense pubbliche e scolastiche in Europa dovessero rispettare criteri minimi obbligatori che riflettono la necessità di mantenere il nostro sistema alimentare entro i limiti del pianeta e a sostegno dell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile?
Alcuni potrebbero opporsi a un aumento dei costi, ma come ormai sappiamo tutti, i costi delle pratiche non sostenibili relative a uno qualsiasi di questi aspetti sono di gran lunga superiori per la società e per i contribuenti. Quindi, perché comprare cibo a basso costo e poco salutare quando l’approvvigionamento alimentare pubblico offre un’ottima opportunità per affrontare tanti obiettivi di sostenibilità in un unico piatto?
Acquistare meglio per ottenere di più è l’intento del Manifesto per la definizione di criteri minimi obbligatori per le mense pubbliche in tutta l’UE elaborato nel quadro della campagna Buy Better Food in collaborazione con diverse ONG che fanno parte della Coalizione per le politiche alimentari dell’UE. Il documento chiede la definizione di due principi generali: una buona governance e l’impegno sul mercato. La cooperazione verticale tra i diversi livelli di governance (regionale, nazionale e locale) e la cooperazione tra i diversi dipartimenti è necessaria per affrontare le sfide nazionali, europee e globali in dimensioni locali. D’altra parte, la conoscenza aggiornata delle strutture di mercato, degli attori e degli aspetti tecnici e di fattibilità è preziosa per definire gli obiettivi di approvvigionamento. Stabilire un dialogo bidirezionale con il mercato nella fase che precede l’avvio del processo di approvvigionamento pubblico è di fondamentale importanza per acquistare in modo sostenibile, creare fiducia e innovare.
Il Manifesto suggerisce sette criteri minimi obbligatori per la transizione verso modelli di approvvigionamento alimentare pubblico più sostenibili:
- Cibo sano – Il 100% di tutti i pasti pubblici dovrebbe basarsi su linee guida dietetiche che garantiscono un’alimentazione sostenibile e sana per tutti i gruppi di età e i contesti sociali interessati.
- Prodotti biologici e altri prodotti agroecologici – Almeno il 20% degli alimenti acquistati è certificato come biologico e vengono assegnati punteggi per le pratiche agroecologiche che vanno oltre il requisito minimo del biologico.
- Sostegno ai piccoli agricoltori – Almeno il 10% degli alimenti proviene da piccoli agricoltori, definiti in base al fatturato, alla superficie agricola e al numero di dipendenti
- Azione per il clima – Riduzione del 25% delle emissioni di gas serra grazie a una maggiore quantità di alimenti di origine vegetale, alla riduzione dei rifiuti alimentari e a una catena alimentare a basse emissioni di carbonio dall’azienda agricola alla tavola.
- Condizioni di lavoro dignitose – 100% di rispetto di condizioni di lavoro dignitose in conformità con le norme vigenti. contratti collettivi di lavoro, nonché la legislazione nazionale e dell’Unione europea in materia e standard internazionali e incoraggiando l’impiego di lavoratori vulnerabili nella catena alimentare “farm to fork”.
- Commercio equo – Almeno il 25% dei prodotti tipicamente provenienti da Paesi extraeuropei, come banane, caffè e tè, deve essere oggetto di commercio equo.
- Benessere degli animali – Uno standard più elevato di benessere animale in combinazione con un maggiore contenuto di alimenti di origine vegetale.
Gli obiettivi e i criteri proposti sono forniti come esempi per ispirare la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE (strategia UE Farm to Fork), nonché le singole amministrazioni aggiudicatrici e le centrali di committenza ad adottare pratiche simili
È possibile sostenere il Manifesto da parte delle organizzazioni per dare maggiore visibilità alle preoccupazioni e ambizioni nel campo dell’approvvigionamento alimentare sostenibile. Buy Better Food offre una piattaforma e mette in contatto governi locali/regionali, esperti e responsabili politici con una visione comune per realizzare insieme il cambiamento. L’approvazione non richiede alcuna azione ulteriore da parte del sostenitore.
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