Si sono aperti oggi i lavori del Forum Compraverde Buygreen, la manifestazione di riferimento in Italia e in Europa per le politiche, i progetti, i beni e i servizi di Green Procurement, pubblico e privato, promosso dalla Fondazione Ecosistemi.
Al centro dei lavori di questa edizione del Forum il ruolo fondamentale del GPP nelle politiche per la decarbonizzazione, l’economia circolare e la tutela della biodiversità.
L’obiettivo del convegno di apertura è stato quello di coniugare il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, in vigore dal 1° luglio, che mantiene intatto il ruolo del Green Public Procurement e dei Criteri Ambientali e Sociali, con l’allarme climatico lanciato dal Sesto Rapporto di Valutazione sui Cambiamenti Climatici.
Il primo convegno della giornata “Cambia gli acquisti e non il clima”, si è aperto con il saluto inviato al Forum dal Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, dove dichiara, che:
“Lo strumento degli appalti pubblici verdi rappresenta una leva concreta ed efficace di politica industriale sostenibile, anche e soprattutto per il fatto che il valore delle basi d’asta degli affidamenti oggetto di CAM (Criteri ambientali minimi) è di circa 20 miliardi di euro all’anno. Ma è anche uno strumento vincente per rafforzare la presenza delle imprese italiane su scala europea e mondiale, in un panorama in cui il nostro tessuto imprenditoriale, di grandi e soprattutto piccole e medie (PMI) in materia di tecnologie verdi e pratiche circolari mantiene una vera e propria leadership. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica continua a mantenere alto l’impegno su questo tema”.
A seguire sono intervenuti Sabrina Alfonsi – Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Roberta Angelilli -Vicepresidente Regione Lazio, Giorgio Zampetti – Direttore Generale di Legambiente, Giulio Marcon – Alleanza Clima Lavoro, Cesare Bagnari -Responsabile settore ambiente di Confcooperative Lavoro e Servizi, Renata Zuffi– Presidente del Coordinamento Agende 21 locali,Elisa Scotti – Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Ecosistemi.
La vice presidente della regione Lazio Roberta Angelilli a margine del suo intervento al convegno ha sottolineato il ruolo della Regione nella transizione ecologica.
“La regione Lazio è stata la prima regione italiana ad aver approvato il piano di transizione ecologica. quindi, l’ambiente, l’economia circolare, la lotta allo spreco delle risorse sono priorità per la regione. L’ambiente si può tutelare soltanto con comportamenti di responsabilità da parte dei cittadini ma anche con delle linee guida molte chiare da parte delle istituzioni. Abbiamo una grandissima opportunità anche in termini finanziari per sostenere una centralità dell’ambiente nelle politiche e nelle azioni istituzionali. Questa straordinaria occasione è il PNRR e ovviamente la programmazione europea 21-27 perché al centro delle politiche e delle risorse comunitarie c’è proprio il Green Deal e cioè un approccio ecologico, un approccio di responsabilità sull’ambiente che possono orientare queste risorse, queste azioni per guardare avanti con uno sviluppo sostenibile. Lo sviluppo sostenibile, che non va contro lo sviluppo, ma è uno sviluppo che rispetta l’ambiente e la lotta contro i cambiamenti climatici”.
Sabrina Alfonsi – Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, anche lei presente all’apertura dei lavori, ha fatto il punto dell’amministrazione capitolina sul GPP:
“Il grande passo in avanti compiuto dall’Amministrazione è stato l’approvazione da parte della Giunta Capitolina della memoria con la quale si è dato mandato agli uffici di costituire un gruppo di lavoro per applicare il GPP su tutti gli acquisti di Roma Capitale entro il 2025. Una memoria che pone Roma all’avanguardia, non solo in Italia ma a livello internazionale, nella sfida della chiusura del ciclo dei rifiuti e della green economy. Allo stato attuale i Criteri Minimi Ambientali sono applicati, tra l’altro, nel bando della ristorazione scolastica e nell’acquisto della carta. Il grande salto è stato compiuto con l’Accordo Quadro triennale appena pubblicato per la gestione del Verde, finanziato con 100 milioni di euro, che adotta pienamente i criteri contenuti nella memoria. Questa prevede, inoltre, due azioni importanti quali la formazione dei dirigenti e dei funzionari nella stesura degli atti e dei capitolati d’appalto e un costante monitoraggio del cambiamento della pubblica amministrazione in tale direzione. Siamo convinti che con la piena applicazione del GPP Riusciremo davvero a rivoluzionare a Roma il sistema degli acquisti pubblici”
Silvano Falocco direttore del Forum Compraverde Buygreen in apertura dei lavori si è soffermato sul tema di questa edizione del Forum dichiarando:
“Cambia gli acquisti e non il clima è l’obiettivo del Forum Compraverde Buygreen: due giorni sul Green Public Procurement per rendere sostenibili con criteri ambientali e sociali gli appalti pubblici è essenziale che lo faccia il piano nazionale di ripresa e resilienza è indispensabile che lo facciano tutte le pubbliche amministrazioni per rafforzare l’economia circolare e tutelare la biodiversità e mitigare il cambiamento climatico è un compito di oggi e non di domani. L’Italia è prima in Europa e deve rafforzare il suo ruolo anche nei Paesi Europei”
Novità dal Forum arrivano per gli eventi con la presentazione per la prima volta del Catalogo We Green interamente dedicato ad aziende che realizzano prodotti green a supporto degli eventi.
I rappresentanti regionali di Piemonte, Calabria, Liguria, Veneto, Sicilia e Sardegna si sono confrontati sulle strategie regionali per lo sviluppo sostenibile e lo strumento del GPP.
Al centro dell’attenzione anche il ruolo del Green Procurement nelle 50 Food Policy del nostro paese, con particolare riferimento alla ristorazione collettiva che oggi in Italia ha un valore di 6 miliardi di euro. E sempre in tema di Food nel pomeriggio è previsto il tavolo di lavoro per la promozione di politiche per l’introduzione di un approccio globale all’alimentazione sana e sostenibile nelle scuole con la partecipazione della campagna europea Buy Better Food.
Presentato anche Sustainability Monitor Report (SMR), rapporto annuale sulla sostenibilità ambientale e sociale delle catene di fornitura delle principali grandi imprese italiane, oggi alla sua terza edizione. Si tratta di un sondaggio di come l’economia italiana sta cercando di intraprendere quel percorso di transizione verde promosso dall’Unione Europea. Tra i principali risultati è emerso che le attuazioni delle policy sul procurement sostenibile si confermano a diverse velocità o stati di maturazione. Nel 2022, non esiste più alcuna azienda che non abbia per lo meno avviato un sistema di monitoraggio e di reporting di indicatori connessi con il procurement sostenibile. I criteri ambientali vengono utilizzati negli acquisti in maniera più marcata rispetto a quelli sociali. La formazione è ancora un aspetto da migliorare o addirittura da avviare. La crisi energetica e di disponibilità di materie prime del 2022, ambito per la prima volta rientrante nel SMR, non ha toccato negativamente le policy sugli acquisti sostenibili: la stragrande maggioranza delle aziende ritiene che le abbia accelerate o al massimo non siano state influenzate.
Il Forum Compraverde Buygreen è promosso da Fondazione Ecosistemi con il patrocinio e la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Lazio e Roma Capitale in partnership con Legambiente, Agende 21 Locali Italiane, Confindustria, ALI – Autonomie Locali Italiane, Fairtrade, Confcooperative Lavoro e Servizi.
I lavori del forum riprendono domani dalle ore 09:30, tra i temi, all’ordine del giorno:
- La Presentazione del VI° rapporto dell’Osservatorio Appalti Verdi: i numeri del Green Public Procurement in Italia. Lo stato, le tendenze, le accelerazioni del PNRR realizzato d a Legambiente e Fondazione Ecosistemi.
- Città e clima. Piani di azione climatica e acquisti verdi: le 9 città italiane per la neutralità climatica
Scuole sostenibili, inclusive e sane: CAM edilizia e progettazione inclusiva e universale - Il Premio Compraverde 2023 alle migliori esperienze italiane di Green Public Procurement nelle sezioni: Bando Verde, Politica GPP, Mensa Verde, Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, Cultura in Verde e Social Procurement.
Il programma completo di tutti gli eventi della giornata è su www.forumcompraverde.it/programma