La prima giornata del Forum Compraverde 2023 ospiterà anche il reading di Wissal Houbabi performer, artista e scrittrice indipendente. Si tratta di uno spettacolo dedicato a Youns Boussettaoui, brutalmente ucciso a Voghera dall’assessore Adriatici. Questo testo parla di razzismo strutturale e sistemico, ci porta ad affrontare temi profondi come il razzismo, il privilegio e l’identità.
Se la vita valga o meno la pena, la disgrazia, l’oppressione. Se sia meglio sottomettersi camminando a testa china per non disturbare il mondo con la nostra volontà di esistere, o sia meglio ribellarsi, a costo di diventare mostruosità agli occhi del resto, e persino per sé stessi. Dover essere scarto e al contempo ingranaggio prezioso da incastrare in tubature di una fogna, affinché funzionino bene i cessi che stanno lassù, affinché qualcun* altr* si occupi della merda mentre al piano di sopra si spruzzano deodoranti d’ambiente per nascondere l’elemento più umano. Vivere il privilegio spesso nemmeno è palese tanto è assunto dalla bambagia occidentale, ma il decoro è proprio questo: una spruzzata di profumo chimico per nascondere un ambiente che puzza, in questa carcassa che chiamiamo Terra.
Wissal Houbabi, classe 94 nata a Khouribga, si muove su vari ambiti, dalla ricerca sul femminismo hip hop alla scrittura di racconti che esplorano la condizione della cultura diasporica. E’ una poeta performativa e in questo campo nuovo e sperimentale prova a rompere le maglie della linguistica e del linguaggio poetico, usa le parole come argilla interrogando il rapporto tra lingue e dialetti, tra suono e senso. Ha realizzato workshop, percorsi, progetti di poesia con varie istituzioni culturali e artistiche, tra le quali IUAV, Goethe Institut, Museo delle Civiltà, Mudec. Prossimamente inaugurerà due mostre poetiche che vedono al centro l’identità diasporica.